"Una delle regioni più colpite è sicuramente quella del Corno d'Africa che, secondo le definizioni dell'Unione, comprende Eritrea, Etiopia, Gibuti, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Uganda e Kenya. Nei Paesi della regione, il blocco delle importazioni delle materie prime e i prezzi del grano schizzati alle stelle si sommano a una serie di conflitti attivi o latenti, provocando una delle più gravi crisi umanitarie al mondo e milioni di rifugiati", spiega la nota.
"Con questo rapporto, frutto di un lungo lavoro negoziale da me condotto nella Commissione Affari Esteri, chiediamo all'Unione europea di rivedere e aggiornare il suo approccio verso la regione, puntando con convinzione su un modus operandi più inclusivo e basato sul dialogo costruttivo e costante, lasciando da parte quell'approccio paternalistico che ha talvolta viziato le relazioni UE-Africa", prosegue Castaldo.
"Con l'approvazione di questo rapporto, il Movimento 5 Stelle dimostra ancora una volta che il multilateralismo e il solido ancoraggio all'Ue sono elementi imprescindibili delle sue proposte di politica estera. Abbiamo una grande responsabilità verso le aree più povere e travagliate del mondo e non possiamo tradirle proprio adesso", conclude l''eurodeputato.
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