Calenda infatti non è solo quello del nucleare, ma anche l'assenteista che al Parlamento europeo non si è presentato al voto sulla tassonomia quando era richiesta la maggioranza assoluta per bocciarla." Lo dichiara Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Nel 2020 il leader di Azione ha definito Il Green Deal europeo un bluff, mentre pochi mesi fa ha persino votato con il Ppe e i sovranisti nel tentativo di annacquare la riforma Ets e il pacchetto Fit fo 55, capisaldi delle politiche europee di lotta al cambiamento climatico. La verità è che con Calenda il Pd si sposta a destra e tradisce i valori progressisti. Questa alleanza oltre che tafazziana, si rivela dunque nociva per l'ambiente", conclude.
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