Garantire la sicurezza di tutte le persone dalla violenza e dai crimini d'odio è una priorità dell'Unione Europea. L'Italia stia al passo con gli altri Paesi europei".Così Alessandro Zan relatore alla Camera del disegno di legge contro i crimini d'odio, che porta il suo nome, e Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodepuati Pd al Parlamento Europeo, al termine dell'incontro a Bruxelles con la Commissaria Europea all'Uguaglianza, Helena Dalli.
"Nella strategia dell'Ue per l'uguaglianza Lgbtiq, la sicurezza ha un intero capitolo proprio perché la prevalenza di molestie, violenze, incitamento all'odio e crimini ispirati dall'odio contro le persone Lgbtiq è così alta in tutta l'Unione, che si aggira intorno al 38% annuo", prosegue la nota.
"Uguaglianza e contrasto alle discriminazioni sono valori e diritti fondamentali sanciti nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Ue e nella Costituzione Italiana, che vanno resi effettivi con strategie efficaci, come il ddl Zan, funzionale alla piena attuazione della strategia dell'Ue per l'uguaglianza delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie, intersessuali e queer", concludono Zan e Benifei.
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