"In Europa siamo tornati per fortuna a una situazione di normalità, senza mascherine o certificati da esibire. Chiedere di prorogare questo strumento fino al giugno 2023, oggi, rappresenta una limitazione di alcuni diritti fondamentali", ha proseguito Tardino.
"Ed è incomprensibile che i gruppi di maggioranza in Ue e forze politiche italiane non abbiano votato per respingere l'avvio dei negoziati sulla modifica del Regolamento, posto che non vi sono giustificazioni o motivazioni valide a supporto della proroga.
Una decisione assurda e senza senso", ha concluso l'eurodeputata.
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