Il Parlamento europeo adotti la
direttiva sul copyright. A chiederlo oltre duecento
organizzazioni europee dei settori creativi e culturali, tra cui
l'Aie (l'Associazione Italiana Editori), la Siae e Impala
(l'associazione delle compagnie di musica indipendente). Tali
associazioni che rappresentano autori, compositori, scrittori,
giornalisti, fotografi, agenzia news, produttori
dell'audiovisivo, hanno scritto una lettera aperta in cui
sottolineano che "la presente direttiva" sul copyright "ha
cercato a lungo di creare condizioni di parità necessarie per
tutti gli attori del settore creativo nel mercato unico digitale
europeo, offrendo al tempo stesso ai cittadini un migliore
accesso a una più ampia gamma di contenuti". Nella missiva si
precisa che "questa è un'opportunità storica. Abbiamo bisogno di
un internet che sia equo e sostenibile per tutti. Per questo
motivo invitiamo i responsabili politici ad adottare rapidamente
la direttiva, come concordato nei negoziati di trilogo".
A fine febbraio la commissione affari giuridici del
Parlamento europeo ha dato luce verde all'accordo informale che
era stato raggiunto tra i negoziatori del Consiglio e
l'Eurocamera sulla riforma. Il testo è atteso alla plenaria di
Strasburgo.
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