Gli eurodeputati della Lega e
del M5S si sono astenuti oggi al voto in Plenaria che ha
approvato il primo strumento Ue per il controllo degli
investimenti diretti esteri, con l'obiettivo di tutelare i
settori strategici europei. Il testo è passato con 500 voti
favorevoli, 49 contrari e 56 astensioni.
"Lega e M5S, che del sovranismo hanno fatto la loro bandiera,
si sono opposti all'introduzione di questo strumento segnando,
ancora una volta, la distanza tra le roboanti dichiarazioni di
quand'erano opposizione e l'incapacità di prendere una posizione
di oggi che sono maggioranza", ha commentato Alessia Mosca,
europarlamentare Pd e capogruppo dei Socialisti e Democratici
nella commissione Commercio Internazionale.
"Oggi il Parlamento Europeo ha approvato la proposta della
Commissione di creare uno 'scudo' contro gli investimenti
predatori in Europa, che permetterà, in primo luogo, la
salvaguardia di migliaia di posti di lavoro", ha spiegato Mosca.
"Attualmente, infatti, Paesi come la Cina attuano
strategicamente acquisizioni di società europee per coprire il
gap tecnologico che consente a Paesi sviluppati, come l'Italia,
di essere ancora competitivi nonostante salari più alti e
normative ambientali più rigide. Bloccando queste acquisizioni,
impediremo il trasferimento in Cina della produzione di questi
prodotti", ha aggiunto. "Non solo: un'altra ragione per la quale
Paesi esteri possono voler acquisire società europee è il
tentativo di aumentare la propria influenza. Non si tratta di
discorsi ipotetici, parliamo di avvenimenti già accaduti, ad
esempio in Grecia. In seguito all'acquisizione della rete
elettrica greca e del Porto del Pireo, principale asset
nazionale, Atene ha bloccato dall'interno dichiarazioni e
progetti considerati ostili dalla Cina".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA