La commissione Petizioni del
Parlamento europeo invierà una lettera al ministro della
Famiglia Lorenzo Fontana per avere "non un pezzo di carta, ma un
cambiamento vero nella vita di migliaia di persone che assistono
i parenti disabili". La ha annunciato la presidente
dell'organismo Cecilia Wikstrom, sottolineando che Fontana "è
stato un parlamentare europeo" e spiegando che "gli chiederò di
assumersi personalmente la responsabilità di questa questione".
L'annuncio è arrivato sulla base di una richiesta avanzata
dalla presidente del Coordinamento nazionale famiglie disabili
(Confad), Maria Simona Bellini. "Chi oggi ha un familiare non
autosufficiente - ha spiegato Alberto Cirio, eurodeputato di
Forza Italia e membro della commissione - rischia di non avere
il diritto ad avere un lavoro, una vita propria, a realizzarsi,
a riposarsi. In tutta Europa questi diritti ai familiari dei
disabili sono riconosciuti, vogliamo che lo siano anche in
Italia".
Il Confad ha già avuto contatti col nuovo esecutivo, come fa
ormai "da quattro o cinque legislature. Appena si insediano, ci
presentiamo. Questa volta hanno dimostrato ascolto e le mie
speranze ce le ho, nonostante siano passati 25 anni", sottolinea
Bellini.
"In Italia - spiega Eleonora Evi, eurodeputata M5s - fino ad
oggi abbiamo visto una certa ritrosia a introdurre norme precise
che definiscano la figura del caregiver familiare. Negli ultimi
quattro anni abbiamo sostenuto questa battaglia e abbiamo già
inviato da questa commissione diverse lettere ai governi
italiani. Ora col nuovo esecutivo alla questione sarà data
grande attenzione".
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