Il riferimento è all'azione portata avanti dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk per mantenere il pallino in mano agli Stati sulla riforma di Dublino, spingendo per una decisione all'unanimità dei governi. La procedura di codecisione, in cui il Parlamento è colegislatore insieme al Consiglio, prevederebbe invece il voto a maggioranza qualificata. L'Eurocamera ha approvato nelle scorse settimane la sua proposta di riforma su Dublino.
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