"Non è la politica dell'Ue che
causa queste tragedie", è il traffico di esseri umani. "Più che
scaricare le responsabilità, dobbiamo lavorare tutti assieme per
mettere fine" a questa situazione. Così un portavoce della
Commissione Ue, commentando il rapporto dell’Unhcr 'Viaggi
disperati', secondo il quale, se il numero assoluto di morti nel
Mediterraneo è calato rispetto allo scorso anno, è invece
aumentata l'incidenza percentuale delle vittime.
"Salvare vite è la nostra priorità assoluta. Dal 2015 abbiamo
lavorato senza sosta per questo fine, con risultati tangibili:
dal 2015 l'Ue ha contribuito a salvare oltre 630mila vite nel
Mediterraneo. Mentre facciamo del nostro meglio per salvare
vite, continuiamo a vedere morti. Lo deploriamo", aggiunge il
portavoce. (ANSA)
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