Di fatto, a quanto risulta, ai piani alti del Palazzo Berlaymont si attende ora che sia la premier britannica a proporre una data per un nuovo incontro, per l'organizzazione del quale è stata garantita la massima flessibilità da parte di Bruxelles, dove è ben presente la consapevolezza del momento complicato attraversato dal governo di Londra. Se dovesse cadere May, è il ragionamento che si fa nella capitale europea, non ci potrebbero essere né i "progressi sufficienti" richiesti per chiudere la prima fase negoziale, e risulterebbe compromesso anche il vertice europeo della prossima settimana.
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