Il partito chiedeva quindi alla Corte di Strasburgo di dichiarare che il referendum aveva violato il diritto dei cittadini a libere elezioni, protetto nella Convenzione europea dei diritti umani dall'articolo 3 protocollo 1. Nella loro decisione, che è definitiva, i giudici di Strasburgo hanno evidenziato che "il termine 'elezioni' contenuto nella Convenzione non ricomprende i referendum, e che il testo dell'articolo non permette un'interpretazione estesa della sua applicazione". Dunque la Corte non è nemmeno entrata nel merito della questione.
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