Parlando della trattativa, Barnier spiega che l'Ue sarà "ferma, cordiale ma mai ingenua", e mette in guardia: "Non ci troviamo in una situazione di consuetudine, è una situazione grave e straordinaria. Dobbiamo dire la verità ai cittadini".
"Lo scenario del 'no deal' non è il nostro - sottolinea -. Noi vogliamo un accordo, vogliamo riuscire, non contro la Gran Bretagna, ma con la Gran Bretagna". E ribadendo la necessità di trovare prima un "accordo su un ritiro ordinato del Regno Unito" e solo dopo sulla futura partnership che regolerà i rapporti tra Ue e GB, avverte: "Se lasciassimo i problemi alla fine, rischieremmo di fallire".
Barnier ricorda inoltre che "ogni Paese deve onorare gli impegni presi verso l'altro. Non chiediamo un prezzo da pagare per l'uscita. Non chiediamo un soldo" per questo. "Ma dobbiamo mettere i conti in ordine", dice parlando dei vari programmi che gli Stati membri "hanno deciso di finanziare a 28". Serve "responsabilità reciproca", evidenzia e citando Churchill ("Il prezzo della grandezza è la responsabilità"), aggiunge: "è vero sia per Ue che per Gran Bretagna".
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