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Il Montenegro è il primo della
classe fra i Paesi dei Balcani occidentali candidati
all'ingresso nell'Unione, e lo scorso anno ha fatto "ulteriori
progressi nei negoziati di accesso all'Ue", "ma rimangono serie
preoccupazioni su corruzione, crimine organizzato e libertà dei
media". È la posizione espressa oggi dal Parlamento europeo, che
ha approvato a larga maggioranza (471 sì, 98 no e 41 astensioni)
una risoluzione sull'argomento. Gli eurodeputati hanno anche
"sottolineato i tentativi della Russia di influenzare gli
sviluppi in Montenegro, che punta all'integrazione
euro-atlantica", e hanno chiesto quindi all'alto rappresentante
Federica Mogherini di "seguire da vicino" le indagini in corso
sul presunto colpo di Stato di qualche mese fa. Il Consiglio
dovrebbe "accelerare i negoziati" nel 2017 (sono già aperti 26
capitoli su 35, due dei quali provvisoriamente chiusi), chiede
il Parlamento, e il Montenegro ha il compito di aumentare la
velocità su pace e riforme. L'Aula si è detta anche
"profondamente preoccupata per il clima interno molto
polarizzato e il boicottaggio delle attività parlamentari da
parte delle opposizioni", lanciando un appello per la fine di
tale boicottaggio.
