La cooperazione tra Ue e Nato "è una priorità strategica" si legge nel documento in cui si identificano sette punti "urgenti" di cooperazione per aumentare la capacità di affrontare le minacce ibride ("lavorando insieme sull'analisi, la prevenzione e l'individuazione preventiva, grazie alla condivisione di informazioni" e "con lo sviluppo di procedure coordinate tramite i rispettivi manuali operativi"), la sicurezza marittima e l'immigrazione, la sicurezza e la difesa cibernetica, l'interoperabilità militare, lo sviluppo dell'industria europea della difesa, esercitazioni coordinate e l'aumento della resilienza delle infrastrutture civili dei paesi europei.
Nel documento è previsto che il Servizio di azione esterna della Ue e l'International Staff della Nato, assieme alla Commissione europa, "sviluppino opzioni concrete per la messa in atto, compresi appropriati meccanismi di coordinamento degli staff, da presentare ai rispettivi Consigli entro dicembre 2016".
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