Procedono i negoziati per
l'adesione della Turchia all'Unione europea. Durante il
dodicesimo incontro della conferenza intergovernativa Ue-Turchia
è stato deciso di aprire il capitolo 33, che riguarda gli
aspetti finanziari e di bilancio. Si tratta del sedicesimo
capitolo aperto da Ankara (solo uno è stato provvisoriamente
chiuso), che era stato negoziato dall'ex primo ministro Ahmet
Davutoglu nel vertice Ue-Turchia di marzo. L'evento "dimostra
che il processo di allargamento con la Turchia sta andando
avanti", ha dichiarato il Commissario Ue per l'Allargamento,
Johannes Hahn, che ha preso parte all'incontro a nome
dell'Unione insieme al ministro degli Affari esteri dei Paesi
Bassi, Bert Koenders, nell'ultimo giorno di presidenza olandese
del Consiglio Ue.
"L'Ue ribadisce il bisogno di sforzi rapidi per le riforme,
in particolare nelle aree dello stato di diritto e dei diritti
fondamentali", sottolinea la nota conclusiva dell'incontro.
Argomenti che Hahn ha ribadito anche in conferenza stampa,
sottolineando la necessità di un maggiore impegno da parte della
Turchia per garantire l'indipendenza della magistratura e a
libertà di stampa. La Turchia "deve rispettare gli standard più
elevati per quanto riguarda la democrazia e lo stato di diritto,
oltre che per quanto concerne le libertà fondamentale inclusa
quella di espressione", gli ha fatto eco Koenders.
La Commissione sta preparando l'apertura di altri cinque
capitoli negoziali, "come è già stato annunciato qualche mese
fa", ha chiarito la portavoce della Commissione Ue Maja
Kocijancic, senza però dare indicazioni sulle tempistiche.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA