Finisce nel mirino di Strasburgo il
coprifuoco imposto dal governo di Ankara nel Sud est della
Turchia. La Corte europea dei diritti umani sta esaminando "in
via prioritaria" due ricorsi ricevuti da 14 cittadini della
città di Cizre, nell'est del Paese, sottoposta a coprifuoco da
metà dicembre 2015.
Nel ricorso le persone, che dichiarano di essere state
ferite, hanno chiesto ai giudici di Strasburgo d'ordinare -
tramite misure ad interim - al governo turco di assicurare loro
l'accesso immediato a strutture mediche e di mettere fine alle
restrizioni sproporzionate dei loro diritti e libertà. La Corte
ha accettato di esaminare il ricorso ma senza fare richieste al
governo turco, sebbene abbia indicato a quest'ultimo che "si
aspetta che prenda tutte le misure necessarie in suo potere per
proteggere la vita e l'integrità fisica dei ricorrenti".
Strasburgo ha quindi domandato ad Ankara di essere tenuta al
corrente sulla situazione dei cittadini che hanno fatto ricorso
e sul loro stato di salute.
La Corte ha ricevuto da dicembre scorso più di 20 richieste
di misure ad interim da persone sottoposte al coprifuoco in
diverse città e villaggi del sud est della Turchia. (ANSA)
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