Si tratta di una discussione di "carattere orientativo", spiega il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, che chiarisce: "non costituisce il primo passo per la procedura prevista fin dal marzo 2014 in caso di minacce sistematiche allo stato di diritto".
Intanto a Bruxelles si attende anche che Varsavia risponda alle due lettere del primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans in merito alla legislazione sulla Corte costituzionale e alla nuova normativa sui media, inviate rispettivamente il 21 ed il 31 dicembre.
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