"Continueremo a dare la nostra assistenza sia nelle relazioni bilaterali, che in risposta alla crisi siriana", afferma in una nota il portavoce del capo della diplomazia Ue Ashton.
Dalle montagne nel nord-est del Libano, lungo il confine con la Siria, la violenza dei jihadisti si è estesa a Tripoli, principale città nel nord del Paese, dove negli scontri è morta una bambina di 12 anni e sette militari sono rimasti feriti.
Intanto l'Arabia Saudita ha fornito all'esercito libanese un miliardo di dollari per rafforzare la sicurezza, mentre la Francia ha accolto gli appelli di Beirut assicurando di essere pronta a "rispondere rapidamente" alla richiesta di armi per far fronte alle infiltrazioni dei miliziani sunniti senza ricorrere all'aiuto delle potenti milizie sciite di Hezbollah. Uno scenario che rischierebbe di esacerbare le tensioni interconfessionali e di far precipitare anche il Libano in una guerra civile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA