I competenti servizi della Commissione europea stanno mettendo a punto tutto il necessario per l'eventuale adozione di nuove sanzioni 'mirate' nell'ambito della crisi ucraina. Lo ha reso noto la stessa Commissione precisando che le conclusioni di questo lavoro saranno domani sul tavolo del Coreper, l'organismo del Consiglio Ue in cui siedono i rappresentanti permanenti del 28 Paesi membri. Le nuove azioni potrebbero prendere di mira settori come l'accesso ai mercati dei capitali, la difesa, i prodotti a 'doppio uso' (civile e militare), le tecnologie 'sensibili' utilizzabili anche nel settore energetico. Il lavoro intrapreso dalla Commissione fa seguito alle richieste avanzate dal Consiglio, il quale ha pure sollecitato la messa a punto di una nuova lista di persone ed entità giuridiche (aziende) che potrebbero rientrare nell'ambito di applicazione delle sanzioni già in vigore e di quelle future.
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