Le nuove regole prevedono il potenziamento della cooperazione tra le autorità nazionali dei Ventotto per la sorveglianza doganale e del mercato, facilitando lo scambio di informazioni e creando un nuovo network Ue ad hoc, e il rafforzamento dei controlli sui prodotti venduti online, con appositi ispettori, o importati dai Paesi terzi. Allo stesso tempo, con l'inserimento del principio del riconoscimento reciproco, i prodotti 'sicuri' che ricevono l'ok in uno stato membro non possono essere banditi in un altro. Si punta poi a mettere un freno alla concorrenza sleale nei confronti delle imprese europee. Tutte le imprese che vendono prodotti nell'Ue, incluse quelle di Paesi terzi, dovranno quindi designare una persona di riferimento responsabile che dovrà rispondere e rimediare ai casi di mancato rispetto delle norme.
Ci sono infatti ancora numerosi prodotti non a norma - etichettatura scorretta, mancanza di informazioni per il consumatore o pericolosità delle merci - immessi nel mercato interno, tra tra cui il 32% dei giocattoli, 58% degli strumenti elettronici, 47% dei materiali da costruzione e il 40% dei dispositivi di protezione individuale.
"Con le nuove norme", ha assicurato il relatore del testo, l'eurodeputato del Pd Nicola Danti, "daremo più sicurezza ai consumatori e meno concorrenza sleale alle imprese europee, aumentando i controlli in particolare sui prodotti importati e su quelli venduti online".
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