Con la nuova proposta, le società che hanno sede in Europa potranno realizzare una versione generica o biosimilare di un medicinale protetto da Spc solo nel caso in cui il prodotto sia destinato all'esportazione verso mercati extraeuropei nei quali la protezione sia scaduta.
"La proposta di oggi", spiega Elzbieta Bienkowska, commissaria per il Mercato interno, l'industria e le pmi, "potrà generare un miliardo di euro di ricavi aggiuntivi all'anno per le imprese e fino a 25mila nuovi posti di lavoro in 10 anni". Si tratta, sottolinea il vicepresidente della Commissione Jyrki Katainen, di un "ben calibrato aggiustamento all'attuale regime per rimuovere una barriera legale che impedisce alle nostre aziende di competere ad armi pari sui mercati globali, nei quali la competizione è accesa".
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