Entra ufficialmente in vigore
oggi, come previsto, il nuovo sistema di dazi antidumping Ue che
si applica anche alla Cina. La Commissione Ue ha quindi
pubblicato come primo rapporto quello sulle "distorsioni
significative indotte dallo stato" presenti nell'economia
cinese, che potrà essere utilizzato come base dalle imprese per
facilitare la loro richiesta a Bruxelles per imporre nuovi dazi
contro le aziende cinesi che facciano dumping. Il nuovo
meccanismo, che non prevede oneri supplementari per le imprese
europee, sostituisce la vecchia 'lista nera' dei Paesi non a
economia di mercato che non rispondeva più alle regole del Wto.
Per la prima volta nella nuova metodologia di calcolo del
dumping vengono anche introdotti criteri ambientali e sociali.
Gli ambasciatori dei 28 hanno inoltre confermato l'intesa
raggiunta da Consiglio, Parlamento e Commissione a inizio
dicembre sulla modernizzazione degli strumenti di difesa
commerciale, che tra le varie misure prevede un taglio dei tempi
delle indagini antidumping e l'imposizione di dazi più alti.
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