"Apprezziamo la preoccupazione per l'ambiente dimostrata dal governo tedesco, tuttavia avremmo preferito che la dimostrassero prima. La Germania - sottolinea Danti - è responsabile di non aver effettuato i dovuti controlli sulla propria principale casa automobilistica: un danno colossale non solo all'ambiente ma anche alla fiducia dei cittadini e dei consumatori europei. Non esiste ad oggi un'autorità comune di controllo sulle emissioni: se la Germania ha davvero a cuore la salute dei cittadini europei, proponga che si istituisca un'Authority unica a livello comunitario. Fino a quel giorno - prosegue - ricordo agli amici tedeschi che esiste già una commissione d'inchiesta del Parlamento europeo su questo tema, nata proprio in risposta allo scandalo Dieselgate. In quella sede avremo modo di capire e di approfondire tutte le responsabilità del caso, anche le eventuali responsabilità del governo tedesco. Prima di provare ad annacquarle - conclude Danti - cercando di coinvolgere case automobilistiche di altri Paesi, la Germania farebbe meglio a chiedere scusa per il danno arrecato da Volkswagen alla credibilità dell'industria europea".
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