Nella nuova proposta di bilancio
dell'Unione europea per il post 2020, "non è irrealistico" un
taglio alla politica agricola comune e ai fondi strutturali del
6%, e in ogni caso "sarà meno di 10, fra il 5 e l'8%". Salve,
invece, le risorse per le grandi reti di trasporto transeuropee,
le Ten-T. Così il commissario Ue al bilancio Guenther Oettinger,
rispondendo ai giornalisti durante i 'Ten-T Days' in corso a
Lubiana. Quest'ultimo non ha chiarito però se nelle percentuali
indicate dei tagli sia compreso il tasso d'inflazione o meno:
"ne discuteremo lunedì con i miei colleghi Cretu (politica
regionale, ndr) e Hogan (agricoltura)", ha precisato.
Sulla possibilità che il 2 maggio l'esecutivo proponga uno
spostamento dei fondi Ue dai Paesi dell'Est a quelli del Sud,
per il commissario si tratta di "indiscrezioni" che "non
corrispondono alla realtà perché stiamo preparando una proposta
giusta e bilanciata. Non c'è dubbio che il Fondo di coesione
deve avere come priorità i nuovi stati membri".
Quanto al ventilato aumento dei contributi dei 27 al bilancio,
Oettinger ha confermato che questo dovrà salire dall'attuale 1%
del reddito nazionale lordo Ue ad "almeno l'1,12%, ma
calcoleremo martedì prossimo", a seconda anche se verrà incluso
o meno il Fondo per lo sviluppo dell'Africa.
Sul fronte trasporti, il commissario al bilancio ha quindi
rassicurato i partecipanti all'evento di Lubiana sulle grandi
reti: "al momento non abbiamo ancora le cifre, ma sicuramente la
proposta di bilancio non sarà una delusione per voi" perché
"vogliamo investire in proposte che hanno un valore aggiunto
europeo comprovato, e le infrastrutture Ten-T questo valore ce
l'hanno".
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