BRUXELLES - Campi di accoglienza nei paesi del Nord Africa e "corridoi umanitari solo per i profughi veri".
Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a margine di un evento per il Prosecco Conegliano-Valdobbiadene a Bruxelles, sintetizza il suo punto di vista sul dibattito in corso al Comitato delle Regioni sulla riforma del sistema di asilo.
"Da noi sono arrivati circa 30 mila migranti, 16 mila sono spariti, 14 mila ce li abbiamo nei centri di accoglienza - ha detto Zaia -. Sappiamo che dei 30 mila due terzi non sono profughi, il che vuol dire che 20 mila non avevano titolo ad essere ospitati. La soluzione è fare campi di accoglienza nei paesi del Nord Africa, da lì partire con l'identificazione e la costruzione di corridoi umanitari per i profughi veri".
Zaia ha risposto alle domande dei giornalisti a tutto campo "Io presidente del Consiglio? Questa è una manfrina che mi insegue e mi crea non pochi danni perché io voglio fare il referendum sull'autonomia del Veneto, e da quando c'è questa storia ogni cosa che faccio per il Veneto viene vista come funzionale a una campagna per Palazzo Chigi. Stiano tutti tranquilli, ci lascino in pace, noi siamo veneti e vogliamo l'autonomia".
Sulla data del referendum, Zaia chiede al governo Gentiloni "l'abbinamento del nostro referendum con la tornata elettorale delle amministrative, se così non sarà noi comunque il referendum lo facciamo entro il 2017".
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