BRUXELLES - "La Macroregione alpina può diventare un laboratorio per una governance efficace in molti settori e a tutti i livelli, rafforzando la coesione e la cooperazione transfrontaliera tra territori". Ne è convinta l'eurodeputata Pd Mercedes Bresso, autrice della relazione sulla Strategia per la Macroregione alpina (Eusalp) approvata un mese fa dal Parlamento europeo.
Fra gli obiettivi della strategia c'è quello di "assicurare che la regione resti una delle più attrattive in Europa, sfruttando il massimo del suo potenziale nei campi dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione", ha spiegato Bresso durante la conferenza dedicata all'Eusalp organizzata nell'ambito della 'Settimana europea delle regioni e delle città', a Bruxelles.
"L'opportunità offerta dall'Eusalp deve essere una priorità", perché "il suo successo è un passo necessario per il successo dell'intera Unione europea", ha continuato Bresso.
Semplificazione, governance multilivello e sviluppo di una narrativa sull'efficacia della strategia sono gli obiettivi per il futuro evidenziati da Andrea Mairate, della Direzione regionale per la Politica regionale della Commissione europea.
"Quando parliamo di governance parliamo del potenziale che rappresenta questa regione" ha aggiunto. "La governance però arriva alla fine", ha ribattuto la professoressa Roberta Capello del Politecnico di Milano: "dobbiamo anche chiederci quali sono le ragioni economiche" che stanno dietro la strategia "e convincere gli attori coinvolti a tutti i livelli che questa è la strada giusta". Perché la Macroregione alpina abbia successo "dobbiamo davvero pensare a nuovi modi diretti per ascoltare gli stakeholder. Queste sono le nostre aspettative" è il monito lanciato dal segretario generale di Confindustria Lombardia, Silvia Pagani.
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