PARIGI - "Per salvare il clima ogni attore della società deve impegnarsi ogni giorno": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron aprendo il vertice One Planet Summit a Parigi. "Oggi si gioca una nuova tappa della nostra lotta collettiva", ha continuato, spiegando tuttavia che "non dobbiamo sbagliarci, ma stiamo perdendo la battaglia". Con l'uscita degli Usa, l'accordo siglato nel 2015 alla Cop21 di Parigi "è più fragile" e "non andiamo abbastanza veloci", ha avvertito. "Dobbiamo muoverci tutti, perché prima o poi dovremo farci i conti. Questo summit è l'inizio di una nuova generazione", ha insistito Macron, chiedendo dunque all'auditorium stracolmo della Seine Musicale un sussulto a favore del clima. Al vertice, tra le star del cinema presenti, oltre all'ex attore e governatore della California, Arnold Schwarzennegger, anche Sean Penn e Marion Cotillard.
Oggi l'ufficio del presidente francese ha annunciato 12 progetti da centinaia di milioni di dollari per combattere il cambiamento climatico, presentandoli al summit in corso a Parigi. Tra questi, un programma per lo sviluppo di auto elettriche in otto stati americani, un fondo di investimento per i paesi caraibici colpiti dagli uragani e finanziamenti per fondazione di Bill Gates che sostiene gli agricoltori.
A partire dal 2019, la Banca Mondiale non finanzierà più l'esplorazione e l'estrazione di petrolio e gas. Lo ha annunciato la stessa Banca mondiale nel vertice sul clima a Parigi.
Al presidente francese ha fatto eco il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. La "guerra" contro i cambiamenti climatici "non è ancora vinta", ha detto, intervenendo al summit di Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi. Per lui, sostenere le energie fossili, che rimangono ancora oggi "molto pesantemente sovvenzionate", significa "investire nella nostra perdita". "Dobbiamo investire nel futuro, non nel passato", ha insistito il leader Onu. Quindi l'invito affinché i Paesi ricchi onorino l'impegno di fornire 100 miliardi di dollari all'anno fino al 2020, in particolare, per i Paesi in via di sviluppo. Il "treno del clima non aspetta, imbarco immediato, perché non c'è un piano B".
"Facendo uscire gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi, Donald Trump ha escluso Donald Trump dall'accordo (sul clima,ndr.) di Parigi, ma non gli Stati Uniti", ha detto Arnold Schwarzenegger, intervenedo al vertice come presidente fondatore della rete di regioni R20.
"Il mondo va avanti, va avanti anche senza gli Stati Uniti e loro rischiano di perdere un'occasione per la loro economia e per il loro ambiente": il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine del One Planet Summit, all'Ile Séguin di Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, ha risposto così a chi chiedeva quale fosse il messaggio del vertice parigino rispetto alla decisione dell'amministrazione Usa di Donald Trump di uscire dagli accordi sul clima. "L'Europa quando è unita, come qui, oggi a Parigi è unita, ha un grandissimo valore, lasciatemi dire alla faccia degli anti-europeisti", ha aggiunto Galletti. "L'Europa - ha continuato - è un valore soprattutto in campo ambientale e quando marcia unita è un esempio per tutti gli altri Paesi. Credo che questo sia un grande apporto dell'Unione europea al mondo e alle future generazioni".
"Siamo fra i Paesi al mondo che hanno il mix energetico più equilibrato", ha evidenziato il ministro all'Ambiente riferendosi all'Italia. "Noi qui portiamo grandi risultati", ha affermato ancora, evocando la "strategia energetica nazionale" adottata dall'Italia che prevede "in modo molto esplicito di uscire dal carbone definitivamente nel 2025". "Dal 2025 - ha precisato Galletti - non produrremo più carbone in Italia. Questo significa che puntiamo su energie rinnovabili, arriveremo al 28% di produzione di energie rinnovabili, oggi siamo al 17%. Questo vuol dire più del 50% rispetto all'energia prodotta nell'elettrico. Arriveremo al 27% di efficientamento energetico".
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