La Commissione Ue, ha annunciato un portavoce dell'istituzione, ha presentato oggi la sua proposta di misure provvisorie al comitato sulle salvaguardie dei 28, affermando che "le statistiche più recenti sulle importazioni mostrano una deviazione degli scambi commerciali per i prodotti siderurgici nell'Ue come risultato dei dazi aggiuntivi del 25% sull'acciaio imposti dagli Usa". Queste deviazioni riguarderebbero diverse aree geografiche. Le misure di salvaguardia, quindi, ha sottolineato il portavoce, "hanno ricevuto un ampio sostegno da parte degli stati membri". Nessun Paese ha infatti votato contro: 25 stati membri si sono espressi in favore mentre 3 si sono astenuti. L'indagine Ue, avviata con l'entrata in vigore dei dazi Usa su molti dei Paesi produttori di acciaio a fine marzo, continuerà "almeno sino a fine 2018". Solo allora verranno decise le misure definitive, se necessarie. Quelle provvisorie proposte ora, invece, una volta adottate dalla Commissione verso metà mese, "rispetteranno i flussi commerciali storici", ha spiegato il portavoce, "e dazi aggiuntivi saranno imposti solo quando verrà raggiunto un contingente tariffario basato sul livello delle importazioni tradizionali". Questo, sottolinea Bruxelles, "è mirato a prevenire gli effetti negativi della deviazione commerciale" fatta scattare dai dazi Usa sull'acciaio, "ma allo stesso tempo a mantenere le forniture tradizionali e una concorrenza effettiva sul mercato Ue".(ANSA)
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