Bruxelles propone anche di creare un'autorità europea del lavoro, visto che nel corso dell'ultimo decennio il numero di cittadini che si spostano per vivere o lavorare in un altro Stato membro è quasi raddoppiato, raggiungendo i 17 milioni nel 2017. L'autorità unica aiuterà i singoli cittadini, le imprese e le amministrazioni nazionali a trarre il massimo beneficio dalla libertà di circolazione e a garantire un'equa mobilità del lavoro. Tra le altre cose, l'autorità fornirà ai cittadini e alle imprese informazioni su posti di lavoro, apprendistati, programmi di mobilità, assunzioni e corsi di formazione, e inoltre darà indicazioni sui diritti e gli obblighi connessi alla possibilità di vivere, lavorare o operare in un altro Stato membro dell'Ue.
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