Come avviene già ora con i servizi online.
Vengono poi semplificati gli oneri burocratici, ad esempio i venditori potranno preparare ricevute in base alle regole dei propri Paesi senza e non dovranno più fare una lista delle transazioni cross-boarder per le loro autorità fiscali. La proposta introduce poi la nozione di 'Certified Taxable Person', ovvero una categoria di venditore 'di fiducia' che beneficerà di regole semplificate grazie al certificato che avrà ottenuto dimostrando di aver assolto sempre ai diversi obblighi fiscali.
"Venticinque anni dopo la creazione del mercato interno società e consumatori ancora affrontano 28 differenti regimi Iva quando operano tra Stati. Criminali e terroristi hanno sfruttato questi punti deboli per troppo tempo, organizzando frodi da 50 miliardi di euro all'anno. Questo sistema anacronistico basato sui confini nazionali deve finire, gli stati devono considerare le transazioni transnazionali con operazioni domestiche entro il 2022", ha detto il commissario alla fiscalità Pierre Moscovici.
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