I dati nazionali dell'industria di settore sono stati illustrati dal presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi: oltre 200 aziende produttrici di medicinali e vaccini; 64mila persone impiegate direttamente nel settore; 30 miliardi di valore di produzione; e 2,7 miliardi di investimenti l'anno. La presidente della Fondazione Milano per EXPO 2015 e imprenditrice farmaceutica Diana Bracco ha invece sottolineato come Milano rappresenti "la migliore scelta a garanzia della continuità delle attività dell'agenzia Ue".
"L'area della grande Milano genera un Pil di 153 miliardi di euro, 359 miliardi di euro se consideriamo l'intera regione. Vi risiedono circa 3.600 multinazionali, integrate in un sistema di piccole, medie e grandi imprese, con eccellenze in diversi settori: non solo life science, ma anche moda e design, ingegneria e meccanica, agrifood, finanza, ICT e multimedia, energia e rinnovabili", ha messo in luce Alessandro Spada, vicepresidente Vicario di Assolombarda. Mentre la vicepresidente di Confindustria Licia Mattioli ha insistito: "l'assegnazione dell'Ema a Milano consentirebbe di facilitare ulteriormente la collaborazione con l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha sede a Parma, attivando importanti sinergie e coordinamento sui temi della salute, nutrizione e sicurezza alimentare".
All'evento hanno partecipato anche il rettore dell'Università di Milano Bicocca, Cristina Messa; il presidente del gruppo SEA Pietro Modiano; l'amministratore delegato di Arexpo, Giuseppe Bonomi; il sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira; lo chef stellato Carlo Cracco; e l'ambasciatrice italiana in Belgio, Elena Basile.
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