Draghi ha poi spiegato che "il Pil dell'Eurozona è in crescita da 17 trimestri consecutivi, creando nel complesso oltre 6 milioni di posti di lavoro". E "dal picco del 24% nel 2013, la disoccupazione giovanile è scesa intorno al 19% nel 2016 ma è ancora di circa 4 punti percentuali più alta rispetto all'inizio della crisi nel 2007". Il presidente della Bce ha però puntualizzato che "nel 2016 circa il 17% dei giovani tra i 20-24 anni non studia, non lavora e non fa formazione".
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