La Commissione vuole non solo aumentare la scelta dei consumatori ma anche aiutare le imprese ad aumentare la platea a cui si rivolgono, innescando un meccanismo virtuoso che aiuti il Mercato Unico ad integrarsi e funzionare sempre di più. Oggi, non è sempre così: basti pensare, ad esempio, ai bonifici bancari che hanno prezzi diversi in alcuni Paesi con valute differenti dall'euro, come la Polonia. Bruxelles punta a semplificare e rendere più trasparenti le operazioni sui servizi finanziari, in modo che i consumatori possano scegliere liberamente i loro prodotti in tutta la Ue, anche online, e i fornitori possano raggiungere clienti in tutti gli Stati.
L'associazione dei consumatori europei (BEUC) plaude al piano d'azione della Commissione Ue che, tra le altre cose, combatte gli alti costi che si affrontano all'estero quando si deve scegliere se pagare con la propria valuta o con quella del Paese dove ci si trova (Dynamic Currency Conversion). "Chiedere a un cliente se vuole pagare nella sua valuta può sembrare un buon servizio, ma in realtà il consumatore sta quasi sempre pagando senza accorgersene", spiega il direttore generale del Beuc, Monique Goyens, in una nota. Inoltre, Beuc sostiene anche l'iniziativa volta a tagliare i costi per i pagamenti transnazionali tra Paesi euro e non euro.
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