"Non è una crisi europea perché non c'era la Ue dietro questo referendum", ha spiegato Moscovici, che ridimensiona la portata dell'esito referendario italiano. In Italia "c'è una crisi, come spesso è accaduto, ma c'è comunque continuità, c'è un partito che ha la maggioranza nelle due Camere, e c'è un uomo, Renzi, che comunque tiene il potere. Ora il presidente avvierà le consultazioni per fare un nuovo governo, e sia se questo governo si farà subito o no, in ogni caso ci sarà continuità".
Il commissario ha spiegato che "sulle banche italiane ci sono discussioni in corso con diverse istituzioni, la Commissione, la Bce, i problemi non sono cambiati dalla scorsa settimana, non si sono deteriorati o aggravati, è seguito con attenzione e le misure in campo sono forti". La Ue "ha la possibilità di trattare tutte le situazioni bancarie, non temiamo le crisi", ha aggiunto, sottolineando come, fin dal giorno dopo il referendum, se si guarda alla reazione dei mercati si vede come sono rimasti calmi.
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