Una visione di lungo termine per
accompagnare l'Europa verso l'energia pulita e accelerare la
decarbonizzazione entro il 2050, puntando sull'elettricità a mix
neutrale a livello di CO2. E' il proposito messo nero su bianco
dall'Unione dell'industria elettrica (Eurelectric), associazione
paneuropea che rappresenta 3.500 utilities, con una
dichiarazione presentata oggi a Bruxelles che mira a far
assumere al settore un ruolo di guida agli sforzi per il
rispetto degli accordi di Parigi sul clima.
"E' il momento di essere espliciti: la nostra industria vede
una grande opportunità nel cammino che conduce a una progressiva
decarbonizzazione. Siamo determinati ad accelerare la
transizione energetica attraverso una progressiva
elettrificazione del consumo di energia in Europa, rendendo il
settore energetico europeo neutrale prima della metà del
secolo", ha detto Francesco Starace, presidente di Eureletric e
ad di Enel.
Se le maggiori compagnie elettriche dell'Ue fanno squadra per
raggiungere l'energia pulita e diminuire le emissioni di CO2, la
transizione non potrà però essere omogenea in tutta Europa. La
data sul tavolo è il 2050, ma alcuni Paesi Ue potranno
raggiungere l'obiettivo prima, ha sottolineato Starace.
"Chiediamo che la transizione sia equa - ha spiegato l'ad di
Enel -. Ci sono molte differenze tra gli stati membri che
dovrebbero essere riconosciute. Alcuni Paesi riusciranno a fare
il passaggio prima, poiché possiedono già un'eredità" e
strumenti utili all'obiettivo, "altri invece impiegheranno più
tempo per arrivare alla decarbonizzazione".
Investimenti e digitalizzazione delle tecnologie sono i temi
al centro della nuova visione di lungo termine, che ha incassato
l'approvazione unanime dei rappresentanti dell'industria
elettrica europea dopo cinque mesi di confronto. "Vorremmo che i
responsabili politici ci aiutassero a promuovere la transizione
e la stabilizzazione dei prezzi dell'elettricità", ha
evidenziato Starace.
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