Rilanciare in Europa l'antico
percorso dei pellegrini sulla storica Via Francigena, tuffando
il visitatore in un viaggio alla riscoperta della Toscana
'autentica'. Questo l'obiettivo della presentazione promossa
dalla Regione Toscana all'Istituto italiano di cultura a
Bruxelles, la prima in Europa per far conoscere i suoi 370 km di
questo itinerario culturale, certificato già vent'anni fa dal
Consiglio d'Europa come storico asse di collegamento fra Nord e
Sud del Vecchio Continente e oggi reso interamente percorribile
dopo un investimento complessivo - fra messa in sicurezza,
strutture di ospitalità, servizi, aree di sosta e segnaletica -
di 16 milioni di euro.
La Via Francigena "per noi è un investimento strategico"
spiega Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che
intende "far conoscere" questo percorso e "continuare a mettere
in sicurezza alcuni tratti, più difficili da sistemare", e pensa
a "trovare risorse per mettere la banda larga su tutto il
tratto, attirare giovani, fare cultura e ricerca". Partendo
dalla Cisa, passando da Lucca, "la città delle mura di cui
ricorre il cinquecentenario, poi San Gimignano, fino alle
splendide colline senesi: il tutto si può percorrere in circa 15
giorni, contando 25 km al giorno" racconta Rossi, secondo cui si
è già registrato un incremento di arrivi legato alla Via
Francigena, "di 100mila presenze stimate per il 2013 e di
150mila per il 2014".
Per Sara Nocentini, assessore alla Cultura e al Turismo della
Regione Toscana, questa antica via della fede "rappresenta un
viaggio autentico, perché dà l'occasione di vivere il turismo in
maniera lenta, sostenibile" e di "riscoprire una Toscana
diversa", che oltre alle note Siena, San Gimignano e
Monteriggioni nasconde "altre parti meno conosciute, ma
altrettanto affascinanti".
"La Francigena - aggiunge Silvia Costa (Pd), presidente della
commissione Cultura dell'Europarlamento - è anche una metafora
dell'Europa e l'Europa tramite i suoi itinerari culturali può
davvero rimettersi in moto, congiungendo la diversità culturale
con il patrimonio culturale europeo, un grande asse di
sviluppo". Con le altre istituzioni europee "stiamo lavorando
per portare a compimento la Francigena del Sud, che unirà
Canterbury e Roma a Gerusalemme, unendo idealmente il Nord
Europa e il Mediterraneo, ma soprattutto le tre religioni
monoteiste" conclude Costa. (ANSA)
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