/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sotto esame i 51 target Italia fissati nel Pnrr, poi ok a fondi

Sotto esame i 51 target Italia fissati nel Pnrr, poi ok a fondi

Il sì entro fine febbraio, 'valutazione su ogni obiettivo Piano''

10 gennaio 2022, 14:51

Redazione ANSA

ANSACheck

Sotto esame i 51 target Italia fissati nel Pnrr, poi ok a fondi - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Dopo il placet all'accordo operativo del 23 dicembre scorso, la Commissione Ue sta esaminando il testo inviato dal governo italiani sui 51 obiettivi da raggiungere nel 2021 nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano. Obiettivi che Roma ritiene di aver raggiunto. Solo dopo l'ok finale dell'Unione europea all'Italia sarà erogata la prima tranche dei fondi del Next Generation Ue, pari a 24 miliardi.

L'esecutivo europeo, ricordano a Bruxelles, ha due mesi di tempo per esaminare il lavoro dell'Italia sui target previsti a partire dal giorno (il 30 dicembre scorso) in cui Roma ha inviato la richiesta di pagamento all'Ue. La deadline, quindi, è a fine febbraio. L'esame, spiegano fonti della Commissione, sarà "complesso e sarà fatto, secondo criteri concreti". I tempi per i Paesi che via via stanno inviando le loro richieste di pagamento si prospettano in media più lunghi di quelli registrati per il via libera Ue alla Spagna poche settimane fa, di fatto il primo arrivato da Bruxelles a un Paese membro sui fondi del Next Generation Ue.

Dopo il placet della Commissione, per rendere esecutivo l'esborso dei fondi, serve il via libera del Comitato Economico e Finanziario, che ha un mese di tempo per ultimare la sua decisione. Al momento sono 4 i Paesi in attesa dell'ok dell'Ue alla prima tranche di fondi: Italia, Francia, Slovacchia e Grecia. L'esame della Commissione, spiegano dall'esecutivo europeo, avviene in stretto contatto con i tecnici dei governi nazionali. Ed è anche possibile anche che, non reputando tutti gli obiettivi previsti dal Pnrr per il 2021 effettivamente raggiunti, la Commissione proceda ad un'erogazione parziali della somma dovuta nella prima tranche dei fondi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.