BRUXELLES - "Il Green Pass ha dimostrato il suo successo, ma siamo anche consapevoli che deve essere flessibile per poter seguire la scienza". Lo ha detto la commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, durante una conferenza stampa a Stoccolma dove ha incontrato la direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, e la sua squadra.
"Abbiamo avanzato la proposta di fissare un periodo di validità di 9 mesi dopo la copertura vaccinale iniziale tenendo conto dei pareri scientifici dell'Ecdc e dell'Ema", ha spiegato Kyriakides, ribadendo che "è importante che il maggior numero possibile di Stati membri si sia coordinato sull'utilizzo" del green pass "perché ciò consente ai cittadini di avere non solo sicurezza e libertà di viaggio e mobilità, ma prevedibilità", ovvero di "sapere esattamente cosa ci si aspetta quando si viaggia nell'Ue o in altri Paesi". La commissaria ha ricordato che il certificato verde è stato fin qui adottato da "oltre 60 Paesi", diventando così "un esempio di buona pratica" nella gestione della pandemia.
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