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Internet un diritto umano: dialogo tra Sassoli, Von der Leyen e Prodi

Internet un diritto umano: dialogo tra Sassoli, Von der Leyen e Prodi

Von der Leyen, Recovery occasione unica per digitalizzare Ue. Prodi, serve salto politico in avanti

28 ottobre 2020, 18:29

Redazione ANSA

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Internet un diritto umano: dialogo tra Sassoli, Von der Leyen e Prodi © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Abbiamo bisogno che una riflessione sugli strumenti del web entri a far parte di quel bagaglio che tradizionalmente noi consideriamo diritti fondamentali delle persone e crediamo che debba entrare a pieno titolo nel dibattito pubblico e crediamo che internet possa costituire la base per la definizione di un nuovo diritto umano". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli che partecipa insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Romano Prodi, a Sir Tim Berners-Lee e Simona Levi, alla discussione sulla sfida dell'Unione europea di rendere la rete e l'ambiente digitale un luogo democratico e di diritti. "Ci stiamo tutti rendendo conto che abbiamo bisogno di coraggio non solo per affrontare la pandemia ma anche quello che la pandemia ci lascerà in eredità. Gli strumenti come quelli del web se non li avessimo avuti a disposizione in questi mesi avremmo avuto un calo di tutte le nostre performance, anche democratiche delle nostre istituzioni - ha aggiunto -. Noi abbiamo consentito al parlamento e alle nostre istituzioni di continuare a funzionare anche grazie a questi strumenti del web. Abbiamo bisogno che questa esperienza possa mettere tanti cittadini nella condizione di essere partecipi del mondo che è intorno a loro, di essere attivi, di continuare a lavorare con strumenti nuovi".

Il dialogo fa parte del ciclo di incontri virtuali 'Idee per un nuovo mondo', promossi dal Presidente dell’Europarlamento, e si focalizza sul dare nuova forma ai modelli economici, dando voce ai cittadini nei processi decisionali

"Nessuno dovrebbe essere privato da Internet per ragioni economiche o sociali, ecco perché da anni ormai ci sono norme Ue per i servizi universali. Dalla fine di quest'anno tutti gli utenti dovrebbero avere accesso a servizi di comunicazione a larga banda ben funzionanti, ad un prezzo accessibile", come per l'elettricità e tutti gli altri servizi. Lo spiega la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al dialogo virtuale. "Incrementare le performance di Internet è di fondamentale importanza anche per le opportunità economiche che ne conseguono, ed una condizione essenziale per una ripresa di lunga durata", evidenzia von der Leyen, ricordando che "la banda larga veloce non è disponibile per un europeo su sette. Solo il 44% dell'Ue è coperta dalla connettività: questo è un problema grave soprattutto nelle zone rurali. Quindi dobbiamo lavorare per garantire una migliore disponibilità". "Quanto al 5G dobbiamo accelerare le nostre azioni. Gli Stati membri hanno previsto solo il 28% delle frequenze chiave e questa è una delle ragioni per cui ogni Stato membro dovrà dedicare almeno il 20% di Next Generation Eu (Recovery Fund) alla transizione digitale. Quindi Next Generation EU - aggiunge - è la nostra opportunità unica per portare il digitale ad ogni piccolo paesino dell'Ue. Non dobbiamo perdere questa occasione straordinaria". 

"Le istituzioni europee sono più avanti nel mondo per impersonare il diritto alla universalità della connettività e io sono convinto che sia così per la loro pluralità", ha detto Romano Prodi partecipando alla discussione. "La conferma viene dal recovery e dal nextGeneration Eu dove la connettività è stata messa come fatto vitale", ha aggiunto. Secondo Prodi è necessario "un salto politico in avanti perché l'Europa ed il parlamento europeo diventino la bandiera", perché "se sono le istituzioni europee la bandiera, la paritarietà, la non strumentalizzazione è assolutamente garantita". Prodi poi ricorda che la "pandemia ci ha fatto vedere in tutto il mondo come il problema di chi non fosse connesso sia un problema tragico, cioè non puoi più imparare". L'ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi è convinto che solo l'Europa possa portare avanti la "missione" sul digitale. "Nessun altro in questo momento la può portare avanti, non la Cina, non gli Stati Uniti", ha precisato.

RIVEDI IL DIALOGO 



Anche sul sito del Parlamento europeo https://multimedia.europarl.europa.eu/it/internet-new-human-right_20201028-1500-SPECIAL-OTHER_vd e sui canali social del presidente del Pe: https://www.facebook.com/PresidentEP/ https://twitter.com/EP_President 

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