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Da Merkel a Lagarde, 14 potenziali candidate ai top job Ue

Da Merkel a Lagarde, 14 potenziali candidate ai top job Ue

In classifica Politico.eu anche Vestager e la presidente lituana

20 maggio 2019, 09:37

Redazione ANSA

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Da Merkel a Lagarde, 14 potenziali candidate ai top job Ue © ANSA/EPA

BRUXELLES - Da Angela Merkel a Christine Lagarde, passando per la commissaria Margrete Vestager alla presidente lituana Dalia Grybauskaite. Sono alcune delle 14 donne (nessuna italiana) in lizza per i top job europei secondo Politico.eu, il sito che monitora le dinamiche politiche a Bruxelles ed in Europa, che ha stilato una sua personale classifica. A pochi giorni dalle elezioni europee ed in vista dei prossimi, difficili negoziati fra i Paesi membri sulle nomine ai vertici delle istituzioni europee, sembra quasi una chimera realizzare l'equilibrio di genere, tanto evocato dai leader politici nei loro programmi quanto dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

La maggior parte dei nomi che circolano per le prossime presidenze della Commissione, del Consiglio, del Parlamento e della Banca centrale europea sono infatti uomini, ma secondo Politico.eu, andrebbero tenute in considerazione una folta pattuglia di donne, potenziali candidate per le poltrone alle più alte cariche dell'Ue, a partire proprio dalla cancelliera tedesca nonostante le smentite ufficiali. Chi invece potrebbe ambire a guidare l'esecutivo comunitario, secondo molti funzionari progressisti, è l'attuale commissario alla concorrenza, la liberale danese Vestager, che ha saputo far fronte ai giganti tecnologici statunitensi come Google e Apple.

Ma la sua stella si è raffreddata negli ultimi mesi dopo la decisione di bloccare la mega fusione tra la francese Alstom e la tedesca Siemens. Chi invece potrebbe succedere a Mario Draghi è la francese Lagarde. In quasi tutte le elezioni europee, il nome dell'attuale direttore generale del Fondo monetario internazionale torna a presentarsi come potenziale candidato per la Bce, sebbene l'anno scorso lei stessa abbia dichiarato al Financial Times di non essere interessata. Salgono anche le quotazioni della presidente della Lituania Grybauskaite, che è a fine mandato ed è considerata una delle politiche più esperte nell'Ue, come successore di Tusk. Già commissaria europea, è però poco conosciuta al di fuori della Lituania e di Bruxelles e sembrerebbe non avere il sostegno dei Visegrad.

Tra le altre papabili Politico.eu pone la presidente ad interim della Banca Mondiale ed ex commissaria Ue al bilancio, la bulgara Kristalina Georgieva, la capolista di Renaissance/La Republique En Marche, la francese Nathalie Loiseau, e poi a seguire la vicepresidente del Parlamento europeo, l'irlandese Mairead McGuinness (Ppe). In coda l'ex premier danese Helle Thorning-Schmidt, ora direttore generale di Save the Children International, la ministra della giustizia tedesca, Katarina Barley, la commissaria Ue alla giustizia Vera Jourova, l'ex premier polacca Beata Szydlo, la ministra delle Finanze spagnola Nadia Calvino, la politica portoghese Maria Manuel Leitão Marques, e l'ex europarlamentare ungherese, Eniko Gyori. 

 

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