BRUXELLES - "Se non ce la faremo e l'Ue dovesse perdere ancora un'occasione per integrare i Balcani occidentali, perderemo tutti". Lo ha detto il presidente del Montenegro, Milo Djukanovic, davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
"Nei Balcani si sentono messaggi dissonanti dal resto dell'Unione europea sul ritmo dell'allargamento", ha evidenziato Djukanovic, osservando che l'integrazione nell'Ue "non dipende solamente" dai sei Paesi balcanici. "Non sono euro-scettico, da molto tempo siamo su una strada irreversibile verso l'Ue e l'idea di un'Europa unita è il cardine, ma in questo processo siamo tutti partner e non cavie", ha detto il presidente del Montenegro, chiedendo quindi "soluzioni comuni" e confermando l'impegno a "rendere sempre più europea la società montenegrina".
La mancata adesione all'Unione della regione balcanica "comporterebbe un grosso rischio di ingresso di attori esterni con interessi ben diversi dai nostri, che rischierebbero di far sprofondare parte del nostro continente in tensioni destabilizzanti", ha ribadito.
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