BRUXELLES - "Siamo in presenza di palesi violazioni di diritti fondamentali e diritti costituzionali a cui le istituzioni europee non saranno indifferenti". Così David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo ha commentato il decreto sicurezza emanato dal governo italiano. "Con queste norme si metterebbe a rischio il diritto d'asilo come riconosciuto dai Trattati internazionali. E inoltre, si scardina un principio di colpevolezza che può essere accertato solo dalla magistratura - prosegue -. Il decreto abolisce il permesso di soggiorno per motivi umanitari, taglia le politiche di inclusione e inserimento sociale e raddoppia la durata del trattenimento nei centri per il rimpatrio".
"Non vorremmo che dopo l'Ungheria e la Polonia, anche il governo italiano diventasse un osservato speciale dell'Unione europea per violazioni dei diritti dell'uomo - conclude Sassoli -. Vi sono tempi e modi per modificare il decreto legge e sarebbe di buon senso usare ogni strumento per non esporre il paese ad essere giudicato sul rispetto dei diritti fondamentali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA