Ci sono "considerevoli
variazioni" tra i 28 nel tasso di occupazione femminile rispetto
a quello maschile, con una media Ue sostanzialmente stabile di
uno scarto di 11,5 punti percentuali nel 2017 2017 ma il divario
sale in Italia a 19,8 punti, portandoci al massimo tra i 28,
secondi solo a Malta. Emerge dai dati Eurostat, da cui risulta
che il Paese europeo con la minore differenza occupazionale tra
uomini e donne è in Lituania dove il tasso di occupazione è del
75,5% per le donne e del 76,5% per gli uomini (1 solo punto
percentuale), seguita da Finlandia (3,5 punti), Svezia (4
punti), e Lettonia (4,3 punti).
Il Paese con lo scarto maggiore tra uomini e donne è invece
Malta (26,1 punti), seguita dall'Italia (19,8 punti) e dalla
Grecia (19,7 punti).
In media a livello Ue gli uomini occupati sono il 78% (un anno
prima il 76,9%), mentre le donne il 66,5% (un anno prima il
65,3%).
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