ROMA - Sulla nuova condizionalità dei fondi Ue, in vista della proposta dell'esecutivo comunitario per il quadro finanziario pluriennale post 2020 attesa per il 2 maggio prossimo: "di sicuro riusciremo a trovare una quadra, ma è un discorso abbastanza difficile perché - come è ovvio - c'è sempre il rischio di strumentalizzazioni politiche, quindi il ruolo della Commissione da questo punto di vista è di mantenere un bilanciamento degli interessi di tutti".
A dirlo è Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea intervenendo all'incontro 'La Politica di coesione verso il quadro finanziario pluriennale post 2020' organizzato da Parlamento europeo e Commissione europea.
La politica di coesione dell'Ue "è il volto della solidarietà europea, la parte che più dimostra ai cittadini il valore aggiunto dell'Unione e lo fa costruendo ponti, infrastrutture, realizzando restauri e aiuti per il terremoto", ha concluso Covassi.
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