BRUXELLES - Se un Paese dell'Unione europea "viola la regola del 3%" sul deficit "non è una questione politica", per questo nell'Ue deve esserci una riforma istituzionale che preveda la "netta separazione dei poteri fra la sorveglianza macroeconomica e le decisioni politiche": è il messaggio lanciato dall'economista tedesco Clemens Fuest, presidente dell'istituto Ifo, durante una conferenza a Bruxelles. "Le conseguenze" del mancato rispetto della regola del 3% "sono politiche, ma la violazione no", ha sottolineato Fuest, evidenziando la necessità che tutti gli Stati membri si attengano alla regola.
Fuest fa parte dei 14 economisti tedeschi e francesi autori di una proposta per la riforma dell'Eurozona che, tra le altre cose, prevede la creazione di un organismo di controllo fiscale indipendente, la riduzione dei titoli di Stato nei bilanci delle banche e, in caso di mancato rispetto della regola del 3%, l'emissione di 'accountability bonds' da parte degli Stati per i debiti in eccesso.
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