BRUXELLES - "Dodici anni dopo l'assassinio di Alexander Litvinenko a Londra", Mosca "non prende più in giro nessuno. Forse non c'è neppure un Paese" dei 28 "che negli ultimi anni non sia stato colpito da un comportamento russo maligno e distruttivo. Probabilmente si deve a questo se la determinazione degli amici dell'Ue è così sorprendente oggi" nell'esprimere solidarietà al Regno Unito. Così il capo della diplomazia britannica Boris Johnson arrivando alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea.
"I dinieghi della Russia stanno diventando sempre più assurdi - ha proseguito Johnson -. Una volta dicono di non aver mai fatto il Novichok, un'altra volta dicono di averlo fatto ma che tutte le riserve sono state distrutte, un'altra ancora dicono che alcuni campioni sono stati trafugati in Svezia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Stati Uniti o persino Gran Bretagna". "Penso si capisca che questa è una classica strategia russa, per cercare di nascondere l'ago della prova in un pagliaio di bugie e offuscamento", ha affermato il capo della diplomazia britannica, ricordando che oggi esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) saranno nel Regno Unito per condurre accertamenti.
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