BRUXELLES - I contenuti della Rai devono essere accessibili anche dall'estero nell'Ue a chi viaggia o si trova temporaneamente fuori Italia, nella stessa logica di quanto avviene già con il roaming e come nel primo trimestre del 2018 scatterà per tutti quei contenuti online come film, musica, sport, per cui si paga un abbonamento nel proprio Paese. E' la richiesta dell'eurodeputato Pd Nicola Danti, relatore ombra per l'S&d del provvedimento Ue sulla portabilità dei contenuti, in una lettera indirizzata al sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli e al capogruppo Pd in Commissione di Vigilanza Rai Vinicio Peluffo, in occasione del rinnovo del contratto di servizio tra Rai e Mise.
"Riteniamo importante - scrive Danti - che il principio della portabilità venga applicato anche ai servizi offerti dalla nostra televisione pubblica, per fare in modo che i cittadini italiani possano usufruire dei contenuti Rai anche quando si trovano momentaneamente in un altro Paese Ue. Tale facoltà è già prevista dall'art. 6 del Regolamento, che estende l'applicazione della clausola 'opt in' anche ai fornitori di servizi di contenuti online prestati senza esigere il pagamento di un corrispettivo in denaro (come la Rai)". Quindi, conclude Danti, "invitiamo quindi il Governo a considerare l'inserimento di questa opportunità nel nuovo contratto di servizio, per garantire la fruizione del ricco catalogo Rai anche a chi si trova temporaneamente all'estero".
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