BRUXELLES - Avanti con i negoziati per gli accordi di libero scambio tra l'Ue e Australia e Nuova Zelanda. Con alcuni paletti sui risultati da ottenere, definiti in due risoluzioni che l'Europarlamento ha adottato oggi a Strasburgo a larghissima maggioranza, rispettivamente con 452 voti a favore, 126 contro e 25 astensioni e 440 favorevoli, 122 contrari e 27 astenuti. L'Europarlamento chiede infatti che le intese commerciali si concentrino su nuove opportunità per le pmi, garantiscano la protezione di agricoltori e consumatori Ue, e chiedono la separazione degli accordi commerciali da quelli sugli investimenti.
In particolare, gli eurodeputati chiedono un trattamenti speciali per alcuni prodotti agroalimentari con quote, periodi di transizione o clausole di salvaguardia, sino all'esclusione dei prodotti più sensibili. I governi Ue dovranno poter continuare ad adottare misure legislative a tutela della salute e della protezione dei consumatori né dovranno essere obbligati a privatizzare i servizi pubblici. "mentre il protezionismo è in aumento nelle altri parti del mondo, l'agenda commerciale Ue è sul binario giusto", ha dichiarato il relatore, il popolare tedesco Daniel Caspary, "i negoziati commerciali con l'Australia e la Nuova Zelanda ci avvicineranno di più e prepareranno la strada a più occupazione e crescita". Ora il prossimo passo sarà l'approvazione formale a novembre da parte del Consiglio Ue dei mandati negoziali, che consentirà alla Commissione di iniziare i negoziati veri e propri prima della fine dell'anno.
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