ROMA - La questione dei flussi migratori si risolve "con decisioni di breve e di lungo termine. L'Europa ha dato sei miliardi alla Turchia per chiudere la Rotta balcanica. Ecco, è arrivato il momento di fare lo stesso con la Libia: diamo subito alla Libia 6 miliardi di euro e poi investiamo in una strategia complessiva per l'Africa". Lo afferma a Repubblica, Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue, che chiede ai leader di Francia, Germania, Italia e Spagna che si riuniscono oggi a Parigi anche un investimento di lungo periodo da 50-60 miliardi per tutta l'Africa capace di contrastare le cause più profonde delle migrazioni. "Questi soldi - spiega Tajani - servirebbero anche a favorire un accordo tra Bengasi e Tripoli" : "il generale Haftar potrebbe diventare il capo delle forze armate libiche e il premier Al Serraj potrebbe mantenere la leadership politica. Ma andrebbero coinvolte tutte le tribù, in particolare quelle del Sud".
"Naturalmente - prosegue Tajani - parte dei sei miliardi dovrebbero andare anche a Niger e Ciad per chiudere il corridoio libico. Il presidente del Ciad, tra l'altro, mi ha detto che nei prossimi mesi l'Isis potrebbe far entrare in Europa proprio da quella rotta foreign fighters che sta arruolando nel Sahel per fare attentati nel nostro continente. Per questo serve subito un investimento europeo capace di chiudere la rotta e costruire campi in Ciad e Niger sotto l'egida dell'Onu dove accogliere i migranti. Stessa cosa - aggiunge - andrà fatta anche in Libia appena sarà stabilizzata".
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