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Brexit: spinta per art.50, Scozia chiede referendum, 'no' May

Brexit: spinta per art.50, Scozia chiede referendum, 'no' May

Ue, siamo pronti, prossime tappe procedurali già definite

BRUXELLES, 13 marzo 2017, 19:26

Redazione ANSA

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Brexit: spinta per art.50, Scozia chiede referendum, 'no ' May © ANSA/EPA

BRUXELLES - Si dovrebbe concludere entro la mezzanotte, salvo imprevisti, l'iter di approvazione del 'Withdrwal Bill', per l'avvio formale della Brexit, nei due rami del Parlamento britannico. Col via libera finale alla legge la premier Theresa May potrebbe attivare l'articolo 50, che avvia formalmente l'iter di divorzio dall'Ue, già domani. Ma leader scozzese Nicola Sturgeon ha annunciato oggi a Edimburgo l'avvio la settima prossima dell'iter nel Parlamento locale per arrivare a un referendum bis sull'indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna. Si tratta di una risposta al via libera alla Brexit da parte di Londra dopo che il governo di Theresa May ha già fatto sapere di non voler autorizzare una nuova consultazione sulla secessione della Scozia.

 

Downing Street ha però risposto picche alla richiesta di un nuovo referendum sull'indipendenza della Scozia. In una nota, il governo di Theresa May afferma che un tale voto causerebbe incertezza e ricorda che la secessione fu respinta nel referendum del 2014 e che la stessa leadership quel voto "unico in una generazione". Il governo May s'impegna peraltro a negoziare ora la Brexit "nell'interesse di tutte le nazioni" del Regno Unito. Intanto anche i repubblicani nordirlandesi dello Sinn Fein, contrari come gli indipendentisti scozzesi alla Brexit, mordono a loro volta il freno sulla scia della richiesta di un nuovo referendum per l'indipendenza della Scozia lanciata dalla first minister di Edimburgo, Nicola Sturgeon. E per bocca di un'altra donna, Michelle O'Neill, rilanciano la propria storica sfida per un voto anche "sui confini" dell'Irlanda del Nord: vale a dire su un'ipotetica riunificazione con Dublino.

 

E' "improbabile", però, che Theresa May attivi subito l'articolo 50 dopo il via libera alla proposta di legge sulla Brexit che dovrebbe arrivare oggi dal Parlamento britannico. E' quanto affermano alcuni media del Regno Unito, tra cui Sky News e Guardian, secondo cui la premier conservatrice preferisce avviare i negoziati non prima della fine di marzo, come previsto dalla sua tabella di marcia. Si era detto invece nelle ultime ore che già domani Londra avrebbe potuto annunciare l'avvio del divorzio da Bruxelles.

 

In ogni caso quest'ultima è "pronta" per lo scattare dell'articolo 50, ha assicurato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas sulle voce dell'imminenza della decisione del governo britannico di inviare la lettera formale per attivare la Brexit. Le prossime tappe procedurali sono infatti già definite, ha ricordato il portavoce. Prima verranno adottate delle "linee guida politiche" da parte del Consiglio europeo, in un vertice ad hoc che convocherà il presidente Donald Tusk. In seguito la Commissione Ue presenterà "immediatamente" una raccomandazione per aprire i negoziati con Londra, che a sua volta dovranno approvare i 27. Una volta ottenuto il mandato dal Consiglio, il caponegoziatore della Commissione Ue Michel Barnier potrà dare l'avvio vero e proprio ai negoziati.

 

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